Smaltimento batterie auto: come funziona e quanto costa
Sappiamo che hanno una durata, ne abbiamo spiegato il funzionamento, le teniamo corrente natural durante, in questa pagina scriviamo dello smaltimento delle batterie delle auto.
Ogni prodotto ha un ciclo di vita, anche gli alimentatori delle nuove vetture green, i cosiddetti veicoli BEV, battery electric vehicles. La mobilità elettrica rappresenta un’interessante alternativa ai motori termici per azzerare le emissioni nocive, ma la gestione degli scarti prodotti richiede processi specifici per minimizzare le esternalità negative.
L’“aldilà” delle batterie dei veicoli elettrici deve esistere in un quadro di sviluppo sostenibile che prenda sul serio il cambiamento climatico e il dovere di abbattere l’inquinamento.
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Lo smaltimento delle batterie delle auto: perché è importante
Quali sono i nodi da sciogliere sul tema dello smaltimento delle batterie al litio dei veicoli elettrici? E come avviene il processo di trasformazione dei rifiuti della mobilità elettrica per reinserire nella produzione e riutilizzare materiali come nichel, manganese e cobalto?
Le batterie al litio sono il cuore pulsante delle innovative macchine elettriche: consentono di immagazzinare energia e dare potenza al motore, determinando le prestazioni dell’automobile. Al loro interno ci sono elementi, come nichel, cobalto e manganese, che se venissero dispersi nell’ambiente sarebbero nocivi: ecco perché lo smaltimento delle batterie esauste è un tema importantissimo.
Il nodo centrale da sciogliere è effettuarlo in modo da preservare natura e benessere dei suoi abitanti, esseri umani compresi.
Inquinamento e smaltimento: le batterie delle auto elettriche
La valutazione dell’impatto ambientale dei veicoli elettrici non considera solo il periodo del loro utilizzo effettivo. Studia anche le esternalità negative causate dall’estrazione delle materie prime e dai processi di smaltimento. Per esempio, le attività che procurano il cobalto contenuto nelle batterie al litio delle auto determinano emissioni inquinanti.
Come si smaltiscono le batterie al litio delle vetture elettriche
Il processo di smaltimento delle batterie al litio per auto è gestito dalle aziende che progettano e producono automobili elettriche. Deve essere svolto in modo rigoroso per evitare che siano dispersi nell’ecosistema elementi dannosi.
Non si tratta di un insieme di operazioni semplici, ma di attività che prevedono una profonda specializzazione. Per questo esistono stabilimenti specificamente adibiti al compito di smaltire le batterie esauste. Si trovano in alcune nazioni dell’Europa: Germania, Belgio Spagna e Francia.
Batterie esauste: smaltimento attraverso un processo termo-chimico
Lo smaltimento delle batterie delle macchine elettriche consiste in un trattamento termico chimico. L’alta temperatura cui viene portato l’alimentatore determina la perdita del litio, ma permette di recuperare alluminio, rame, cobalto e nichel. Si tratta dei metalli che richiedono un maggior impiego di risorse per essere reintrodotti nella produzione.
Attualmente la ricerca sta cercando di sviluppare un trattamento idrometallurgico che recuperi più del 90% dei metalli all’interno delle batterie.
Quanto costa smaltire le batterie dei veicoli elettrici
Il processo di smaltimento delle batterie delle automobili elettriche è piuttosto costoso. Il prezzo varia da 4 a 4,50 euro al kilo, in base a manodopera, caratteristiche e configurazione del dispositivo. La spesa elevata ha portato le aziende a valutare le possibilità di riuso delle batterie esauste delle macchine elettriche.
In questo contesto, quindi, sta assumendo una certa importanza il riciclo delle batterie al litio delle automobili.
Il “riciclo” di vita: per le batterie al litio delle auto si può
Siccome attualmente solo il 5% degli alimentatori di veicoli BEV viene riciclato, l’Unione Europea sta valutando l’introduzione di obblighi specifici per le case automobilistiche.
Esempi di riuso delle batterie al litio delle vetture elettriche sono presenti in Europa e in Asia: in Francia i vecchi alimentatori trovano nuovo impiego nel far funzionare i traghetti sulla Senna, mentre in Giappone danno il loro contributo esperto agli impianti di illuminazione cittadina. Oggi la capacità annua di riciclo delle batterie si stima in circa ottantamila tonnellate, ma nel 2050, con una mobilità completamente elettrica, occorrerà riciclare tre o quattro milioni di tonnellate di materiali.
Accumulo statico o ricondizionamento
Le batterie delle automobili elettriche esauste hanno già percorso un ciclo di vita dai dieci ai quindici anni. Se non sono più adatte ad alimentare una vettura, sono però utilizzabili per l’accumulo statico. In alternativa, le batterie esauste possono essere ricondizionate e usate nuovamente nel settore automotive.
Il riciclo delle batterie delle auto offre indiscutibili vantaggi
Riciclare le batterie al litio delle automobili elettriche dà vantaggi significativi.
Oltre a evitare i costi dello smaltimento, il riuso degli alimentatori
- permette di non procedere a nuove estrazioni potenzialmente inquinanti;
- porta a un minore dispendio energetico grazie al risparmio nell’uso di metalli e combustibili;
- abbassa il fabbisogno di materie prime che producono inquinamento con l’emissione di CO2.
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